Dolori muscolari…e Acido Lattico.
“Ho dolori alle cosce da ieri, ho ancora acido lattico…”
In ambito sportivo è una frase che avrete sentito spessissimo, vero?
In effetti ha senso, perché l’acido lattico è sempre presente nei tessuti (in piccole quantità anche a riposo), però quei dolorini sono dovuti a qualcos’altro. Leggete fino in fondo l’articolo e tutto vi sarà più chiaro.
Ora descriverò molto superficialmente alcuni sistemi energetici (li tratterò tutti nel prossimo articolo sulla soglia anaerobica), per arrivare a capire da dove proviene l’acido lattico (tranquilli non vi annoierò).
Per svolgere qualsiasi attività, da fare le pulizie in casa…a scappare a tutta velocità inseguiti da un Rottweiler incazzato nero, avete bisogno di energia, in maniera e dosaggi diversi, ma sempre quella vi serve.
La sola fonte di Energia che le vostre cellule utilizzano si chiama ATP (Adenosina Trifosfato) e per produrla ci sono diverse vie, in base alle richieste di lavoro.
Quando vi ritroverete rincorsi dal simpatico Rottweiler della vicina che vuole assaggiare le vostre chiappe sarete costretti a correre alla massima velocità fino al posto sicuro più vicino, l’entrata di casa vostra a 60 m di distanza. A mettervi in salvo, ci impiegherete in media 8 secondi.
In questi pochi attimi produrrete e utilizzerete una quantità di energia piccola che però arriverà come un fiume in piena!! Tutta questa cascata di ATP, necessaria a garantirvi l’incolumità del fondoschiena, arriverà dal sistema energetico dell’ATP-CP(Anaerobico Alattacido), ovvero dalle scorte di ATP e Creatina Fosfato presenti nel muscolo. Questo sistema energetico però, vi garantirà energia abbondante per una ventina di secondi al massimo.
E se vi trovaste in aperta campagna, con il primo “albero” di salvezza a 300 m?
“Saremmo fottuti” direte voi? Esatto!
Però, immaginate di essere l’ Usain Bolt dei poveri e che il Rottweiler super obeso abbia una velocità massima leggermente inferiore alla vostra, avreste speranze?
Credo di si, ovviamente cercando di arrivare a quell’albero nel minor tempo possibile.
In questo caso vi servirete di un sistema di produzione di energia un pò più duraturo (in media 40”), anche se meno esplosivo (Anaerobico Lattacido vedi fig.2). Non basteranno quindi le scorte di ATP-CP immagazzinate ed il corpo andrà ad attingere carburante dai carboidrati di deposito (glicogeno), che per produrre ATP saranno sottoposti, tramite la mediazione di diversi enzimi, ad un processo di scissione denominato Glicolisi.
Il prodotto terminale di questo processo si chiama Piruvato. Questo composto chimico, in situazioni di assenza di ossigeno, come in questo caso dove l’attività dura tra i 20 e i 60 secondi (Glicolisi rapida o Anaerobica) va in fermentazione producendo Acido Lattico.
Eccolo qui, trovato il demoniaco Acido Lattico.
L’Acido Lattico è, per i muscoli, una sostanza tossica che determina un abbassamento del PH, provocando la classica sensazione di dolore, di bruciore che avvertite quando concludete una serie da 20 reps di leg press o i 400 m piani di corsa,
C’è da dire (come scritto all’inizio dell’articolo) che l’A.L è sempre presente nei tessuti, ma crea queste sensazioni spiacevoli o piacevoli (chiedete ai Bodybuilders) quando il suo accumulo diventa eccessivo perché il nostro organismo non riesce a smaltirlo velocemente.
Ci sono dei casi (alcune Patologie gravi) dove il livello ematico di acido lattico rimane più elevato anche a riposo, ma nella normalità i suoi livelli tornano bassi nel giro di 60’ (in persone allenate con eccellente forma fisica anche meno) terminata l’attività. I dolorini dovuti ad acido lattico scompaiono quasi all’istante, mentre quelli del giorno dopo sono dovuti a delle micro-lacerazioni muscolari.
Questo fenomeno denominato Delayed Onset Muscle Soreness (DOMS) è la conseguenza delle piccole lesioni di alcune fibre muscolari (non allarmatevi…niente di grave) e la loro infiammazione. Ci vorrà qualche giorno, in base all’entità dei DOMS, per far sì che il corpo metta in atto tutti i processi di riparazione, riportando tutto alla normalità (o forse meglio di prima).
Sappiate quindi, che la prossima volta che direte “ho ancora acido lattico nelle gambe da ieri”…
avrete detto una Stronzata!!!!